Area del disagio e della disabilità

Attualmente nell'area del disagio e disabilità vengono svolte le attività di seguito elencate:

Progetto "Cammino verde"

Il Progetto mira a creare percorsi personalizzati per studenti diversamente abili importanti per il raggiungimento di un’autonomia personale e sociale. Ai fini dell'inserimento nel mondo del lavoro si svolgono attività pratiche all'interno dell'azienda agraria dell'Istituto, in particolare nella serra, nel vigneto, nell'oliveto nel l'orto didattico e nel tunnel di coltivazione, con l'obiettivo di far acquisire competenze specifiche da spendere al di fuori dell’ambito scolastico.

 

Progetto “Percorsi di Autonomia”

Il progetto, che intende promuovere un percorso didattico-formativo volto a far acquisire, secondo le potenzialità e le capacità individuali, autonomie sul piano funzionale in contesti quotidiani, prevede una fase iniziale propedeutica alle uscite sul territorio in cui ai soggetti partecipanti saranno forniti gli strumenti e le conoscenze necessari per partecipare attivamente alle attività extrascolastiche: verrà predisposto il materiale didattico che permetterà di preparare il lavoro da fare “sul campo” e fornirà le informazioni relative alla visita. Durante l’uscita gli studenti raccoglieranno informazioni e materiale sulla base di istruzioni precedentemente ricevute. Dopo l’uscita il materiale raccolto sarà rielaborato e preparato per illustrare l’attività svolta (filmati, materiale fotografico, cartelloni). Durante le attività, gli studenti impareranno vocaboli nuovi, comprenderanno le procedure da attuare, interiorizzeranno metodologie e strategie per sviluppare le abilità integranti, ossia quelle funzionali all’autonomia sociale: le abilità operative del pensiero ma soprattutto le “social skills”, le “life skills”, l’autonomia decisionale (Decision Making); le abilità metacognitive (Imparare ad Imparare); le capacità risolutive di fronte ai problemi personali (Personal Problem Solving); le capacità di negoziazione, di incrementare il livello di autonomia e accrescere la consapevolezza del sé e la capacità di scegliere; di aumentare l’autostima e la fiducia in sé e sviluppare se stessi; di potenziare le capacità relazionali; di migliorare il linguaggio sociale, sviluppare l’ascolto attivo, l’empatia, la cooperazione.

 

Attività formative in rete nell’ambito del Piano Educativo Zonale (P.E.Z.)

La scuola aderisce alle attività formative in rete nell’ambito del P.E.Z., sviluppando due tematiche riferite rispettivamente all'integrazione degli studenti stranieri e alla disabilità.

 

Educazione alla salute

“Salute in tutte le Politiche” (Health in All Policy) è la strategia elaborata dall’Unione Europea durante la presidenza finlandese del 2006, in cui i decisori, di settori diversi, ponderano – in modo congiunto – questioni di salute, sostenibilità ed equità prima di adottare una politica o un intervento. Il processo decisionale è centrato sul miglioramento dei determinanti sociali di salute di una comunità e dei suoi ambienti di vita, come la scuola, il luogo di lavoro e le aree verdi. Si basa, quindi, sull’importanza di mettere al centro delle decisioni in tutte le politiche il benessere della popolazione.

Funzioni:

− prevenzione all'uso di alcol, droghe, fumo;

− ricezione, valutazione e cernita delle proposte inerenti all’educazione alla salute e all'ambiente, intesa come educazione al benessere;

− educazione alla donazione;

− educazione al primo soccorso;

− educazione a una corretta alimentazione;

− prevenzione delle malattie;

− passaggio di informazioni ai diversi docenti sulle iniziative promosse nel territorio per studenti e insegnanti;

− colloqui con Enti, Associazioni e singoli professionisti che propongono alla scuola attività inerenti alla salute e all’ambiente.

Obiettivi dell’Educazione alla Salute:

− proporre al Collego Docenti integrazioni al Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) riguardanti la tematica della salute;

− vigilare sulla coerenza complessiva dell’offerta formativa sulla tematica della Salute rivolta alle diverse classi dell’istituto e ai diversi gradi scolastici;

− proporre innovazioni, integrazioni e nuove attività, in coerenza con le linee di indirizzo del curricolo verticale dell’istituto sulla Salute in relazione alle opportunità offerte dal territorio o ad esigenze specifiche della scuola.

 

Tutela ambientale

In ambito internazionale la Strategia UNECE (United Nations Economic Commission for Europe) per l’educazione per lo sviluppo sostenibile (Vilnius, 2005), ha definito l’educazione ambientale come prerequisito per lo sviluppo sostenibile. L’educazione allo sviluppo sostenibile rappresenta quindi un obiettivo strategico per il nostro Paese e per l’intera comunità. La sfida ambientale legata alla conservazione delle risorse del nostro Pianeta rappresenta una sfida non più rimandabile, nell’ottica della salvaguardia del patrimonio naturale per le future generazioni.

Ci troviamo in un’epoca che impone al mondo intero scelte radicalmente diverse da quelle compiute in passato: lontane dal modello produttivo tradizionale, dirette verso un nuovo modello di economia che rispetti l'ambiente (economia circolare), orientate ad una società che non produca rifiuti ma sappia creare ricchezza e benessere con il riutilizzo e la rigenerazione delle risorse. Perché questo accada, è necessario un profondo cambio di mentalità che coinvolga le istituzioni, le imprese e i singoli cittadini.

In questo panorama, la scuola rappresenta il fulcro vitale da cui diffondere una cultura basata sullo sviluppo sostenibile, il riuso e il riciclo delle risorse ambientali. Soprattutto con i più giovani, i “nativi ambientali”, una generazione che nella quotidianità dei comportamenti trova già come prospettiva naturale il rispetto dell'ambiente in cui vive, sarà possibile attivare processi virtuosi di cambiamento complessivo dei comportamenti e degli stili di vita.

A tal proposito, il nostro Istituto si propone tra gli obiettivi l’educazione verso stili di vita consapevoli volti alla riduzione degli sprechi e alla promozione di comportamenti virtuosi nel rispetto delle risorse ambientali, una gestione sostenibile delle risorse ambientali, la raccolta differenziata dei rifiuti, il riutilizzo degli scarti alimentari provenienti dalla mensa di Istituto per l’alimentazione dell’impianto di lombricoltura.

Molte di queste attività sono state promosse dal Comitato dell’ambiente, un gruppo organizzato di studenti e insegnanti che ha proprio il fine di promuovere e portare avanti questo tipo di iniziative e che opera attivamente in questo settore.

 

La scuola ascolta

L’attività “La scuola ascolta” ha come finalità l’ascolto degli studenti da parte di uno psicologo come risposta alle problematiche emerse fra gli studenti.

 

Cyberbullismo

L’Istituto, che tradizionalmente ha un’utenza prettamente maschile, negli ultimi anni ha assistito con entusiasmo al crescente numero di iscrizioni al femminile, che di fatto hanno aderito a iniziative partite non solo dal Miur, ma anche da associazioni nazionali, Enti e altre istituzioni sul tema della violenza.

In tali occasioni i ragazzi sono chiamati a confrontarsi sul tema del rispetto e della valorizzazione delle differenze, al fine di avviare una cultura rispettosa e corretta nei confronti delle donne e degli uomini come premessa necessaria alla parità fra i generi e a una partecipazione equilibrata di tutti alla vita sociale e politica, nell’interesse della collettività.

Tra le finalità del POTF assumono un ruolo determinante le azioni mirate a prevenire e/o individuare e contrastare i fenomeni di bullismo e cyberbullismo, attraverso un’adeguata informazione e sensibilizzazione di tutte le componenti della comunità scolastica: docenti, personale ATA, studenti, famiglie. In ottemperanza alle indicazioni ministeriali in materia (Nota MIUR 2519/2015 e allegate “Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo”.