Coloriamoci di Lilla

Il 15 marzo è la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata ai disturbi alimentari, e all’Istituto Tecnico Agrario Anzilotti ha preso il via il progetto “Coloriamoci di Lilla”, proposto dalla professoressa Sara Munno e realizzato grazie al prezioso contributo del dott. Lorenzo Conti, riabilitatore psichiatrico specializzato in Scienze riabilitative e docente a contratto presso l’Università di Pisa. Il Dott. Conti,

Coloriamoci di lilla

che tra l’altro si è diplomato anni fa all’Anzilotti, sta tenendo una serie di incontri nelle numerose classi che hanno aderito al progetto per affrontare con gli studenti quella che è una vera e propria emergenza nazionale, l’aumento dei disturbi della nutrizione e delle alterazioni delle abitudini e del comportamento alimentare. “Si tratta di numeri impressionanti”, afferma Conti: “nel nostro paese sono più di tre milioni le persone che ne soffrono, e circa il 30% ha meno di 14 anni, con un 20% di incidenza anche tra i maschi; il che sfata il falso mito secondo cui l’anoressia è una malattia tipicamente femminile”. Esiste in Italia il CCM, il Centro Nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie come anoressia e bulimia nervosa; “purtroppo”, continua Conti, “sul territorio i centri specialistici in cui vengono affrontate queste problematiche sono ancora poco numerosi, ecco perché per far fronte a queste patologie il ruolo delle scuole in sinergia coi professionisti della salute è

fondamentale. La parola chiave resta sempre ‘prevenzione’: e il miglior modo per prevenire è parlare con i ragazzi, divulgare le informazioni in un modo non didattico ma dialogico, stimolare curiosità e interesse e fare rete con gli insegnanti, in modo che alla prima avvisaglia di un problema sappiano a chi rivolgersi”. Il progetto portato nelle classi si basa dunque sul coinvolgimento attivo degli studenti, con l

a visione di un cortometraggio a cui fa seguito una discussione che tratta tematiche come l’immagine corporea, il ruolo delle mode e dei social e la paura del confronto coi modelli imposti dai media.